Firenze 2024, una città in tumulto

Sinistra Progetto Comune - Elezioni comunali Firenze

Abbiamo attraversato questi anni come unica vera forza di opposizione ad un’Amministrazione comunale sempre più autoreferenziale. Ci impegniamo a governare in modo completamente diverso, nella forma e nella sostanza, con una presenza costante sul territorio, anche come figure istituzionali.

 

La nostra Città oggi torna in tumulto perché guarda al futuro, contrapponendosi a chi lo vuole negare a fa di tutto per costringere noi e le nuove generazioni in un eterno presente.

 

Il tumulto dei Ciompi è per noi il popolo che scende in piazza per chiedere conto a chi siede in Palazzo Vecchio del suo operato. Un evento distante nel tempo, ma che si colloca in un Medioevo vivo, diverso dal Rinascimento “di plastica” a cui si fa continuamente riferimento, in modo stucchevole e vuoto.

 

Noi sappiamo che veniamo da lontano e andremo lontano.

 

Una città in tumulto è una città viva, popolare, ecologista, equa, giusta e capace di far emergere le pluralità.

 

Una città in tumulto è una città che sfida le sue istituzioni e ha la possibilità di pretendere un domani migliore, all’altezza dei suoi bisogni.

 

Una città dove si redistribuisce potere, e chi lo esercita lo mette a disposizione.

 

Uno spazio in cui ai Quartieri viene riconosciuta autonomia di spesa e di programmazione, come ai Consigli, attribuendo loro più risorse, deleghe piene e personale dedicato.

 

Una città in cui il Sindaco partecipa ai Consigli e si confronta nel merito. Una città in cui le istituzioni si fanno carico anche delle crisi, non facendo mancare la propria presenza in occasione di sfratti e licenziamento, per non scaricare su proprietà e persone in difficoltà l’onere della mediazione. La politica deve prevenire i problemi, o l’acuirsi delle situazioni.

 

I momenti di ascolto e di partecipazione non sono sufficienti. Occorre costruire le risposte insieme alle persone, riconoscendo i conflitti e permettendo ai diversi bisogni di esprimersi. In questi anni troppe istanze sono state neutralizzate e troppi problemi si è tentato di risolverli in modo privato.